10 giugno 2006
In quel di Padania
Mi sono imbattuto in questa perla mentre mi inoltravo nei meandri del sito internet dei giovani padani (non metto il link, certe cose è meglio non vederle mai!).
"Perchè l'Italia è un'imposizione artificiosa:
Perché l'Italia è stata fatta senza e contro la volontà popolare, con una azione militare organizzata e voluta da una sparuta minoranza di persone per demagogia, per interessi economici e per spirito di sopraffazione. L'Italia non è mai esistita nella storia. Essa è stata unita prima del 1860 solo sotto l'oppressione di Roma antica che aveva però anche conquistato e tenuto sotto il proprio dominio tutti i paesi mediterranei e gran parte dell'Europa occidentale: quella lontana esperienza non può costituire in ogni caso un precedente storico né una giustificazione per l'unità politica. Anche in quei giorni lontani i nostri antenati avevano combattuto una guerra e una guerriglia di resistenza che è durata 4 secoli contro l'aggressione di Roma. L'unità risorgimentale è stata fatta militarmente ai danni di stati antichissimi basati su autonomie e libertà che risalivano a molti secoli addietro. Essa è stata formalmente legittimata con i Plebisciti di annessione al Regno di Sardegna: a questi però ha partecipato una percentuale irrisoria della popolazione e sono stati una tragica farsa per mancanza di libertà e di segretezza. Per completare e per cementare la così detta unità si è poi combattuta una guerra che ha procurato quasi 650.000 morti innocenti. Guai a quel paese che per giustificare o formare una coscienza unitaria deve ricorrere a guerre, sangue e sofferenze per il suo popolo."
Non credo sia il caso di commentare... mi viene solo una domanda in mente: ma alle 5 giornate di Milano, chi aveva partecipato, i napoletani?
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