Fissate attentamente questa faccia, memorizzatela e ricordatevi questo nome: David Appel. Questo signore è un imprenditore israeliano che, in patria, è stato coinvolto in un poderoso scandalo tangenti (che ha sfiorato anche Sharon) riguardante la costruzione di un immenso obbrobio turistico sull'isola greca di Patroklos nel 1997. Ha corrotto il figlio di Sharon per far in modo che il padre (allora Ministro degli Esteri) facesse pressioni sul governo greco per permettergli di costruire un megacomplesso sull'isola, posta sotto vincoli di inedificabilità e di tutela ambientale.
Oggi ci riprova, vuole costruire un mostro di cemento e ferro di dimensioni colossali. Europaradiso. 1.397.550 metri quadrati di cemento sparsi su 1.200 ettari di macchia mediterranea, un'area che è stata già posta sotto tutela speciale dall'Unione Europea perchè estremamente preziosa. Indovinate dove sorgerà questa mostruosità fatta di alberghi, piscine, uno stadio da 30.000 posti, cinema, centri commerciali e una stazione ferroviaria? Ma a Crotone, naturalmente. Alla foce del fiume Neto.
Un luogo, per ora, risparmiato dalle cementificazioni selvagge e dall'abusivismo edilizio, anche grazie ai vincoli ambientali che hanno permesso di mantenere inalterato l'ecosistema della zona.
Il progetto è iniziato nel 2005, quando Appel è sbarcato a Crotone con una valigia di disegni e schizzi del progetto ed una valanga di promesse. Il sindaco della città, Pasquale Senatore (AN), era entusiasta. Oggi la giunta è cambiata, ma la musica è la stessa. Il sindaco è di sinistra, la giunta è di sinistra, ma tutti vogliono portare avanti l'affare (chissà perchè?). Persino i Verdi (vergogna!) hanno appoggiato il progetto.
Ma possibile che l'Italia riesca ad attirare solo investitori folli e, per giunta, disonesti? Possibile, che una terra martoriata dalla criminalità organizzata e dallo scempio edilizio come la Calabria, debba subire ancora queste prepotenze? Possibile che i cittadini calabresi non riescano a scegliersi degli amministratori che facciano gli interessi della gente prima che i propri? Possibile che nessuno veda come una mostruosità del genere (grande 15 volte Punta Perotti!) porterà solo altra povertà e non altra ricchezza?
Io non so più cosa pensare...
01 agosto 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
L'avevo letto su Repubblica..
Io spero che la gente si svegli e blocchi questo scempio..
Io ora sono giù..al mio paesino..che è l'ultimo paese lucano prima della Calabria
Abbiamo un bel mare..un bel paesaggio...finamente un po di lidi attrezzati
Crotone non dista molto da qui..per un attimo ho provato ad immaginare come cambierebbe il paesaggio se quel mostro venisse costruito qui..
La cosa scandalosa, come dicevi tu prima è che anche i Verdi che sono solitamente incontentabili e pronti all'azione anche se provi a cogliere un fiore da terra approvino questo scempio..
Boh..io mi consolo pensando che sta schifezza per fortuna non la fanno qui da me..e anche se un giorno decidessero di farla..mi resta sempre la mia cara, vecchia, splendida Siracusa :-)
Manuele
Visto che i Verdi hanno votato l'indulto ormai mi aspetto qualunque cosa...
Il problema è che anche la gente è contenta di questa cosa... Il simpatico disonesto ha promesso 10.000 posti di lavoro e tutti sembrano felici!
Ma non si rendono conto che i 10.000 posti di lavoro li avrebbero lo stesso senza bisogno di distruggere un ecosistema? Basterebbe portare avanti progetti ecocompatibili di turismo ambientale e servizi di gestione. Inoltre questi 10.000 posti sono relativi anche al conteggio degli operai e dei tecnici che costruiranno il mostro ed è ovvio che non saranno tutti del luogo! Sicuramente molto personale specializzato e molti operai verranno da altrove, riducendo la cifra dei lavoratori crotonesi e calabresi. La maggior parte di loro si ritroverà a fare i lavori meno specializzati ed anche più mal pagati...
Inoltre nessuno garantisce che il progetto sarà mai completato... già vedo una nuova Punta Perotti...
Gli unici che si stanno muovendo sono quelli di Legambiente...
Il fatto che il 30 il 40 o il 90 per cento di Europaradiso sia composto da "verde" non significa che sia meno mostruoso di come sarebbe se fosse solo di cememento e spiego perchè:
Per istallare un verde controllato in un'area originariamente a macchia mediterranea o comunque "selvaggia" da più punti di vista si deve fare un'enorme operazione di "restyling" del territorio, importando anche organismi vegetali non autoctoni o facendo un uso indiscriminato di diserbanti.
Per costruire un campo da golf, ad esempio, si prende un bel pezzo di terreno, lo si dissoda come ai vecchi tempi, poi ci si sdraia sopra una superficie erbosa certamente non presente precedentemente sul territorio e la si innaffia fino all'idropisia. Per evitare cattive soprese si spandono, inoltre, diserbanti mirati ad evitare che altre specie vegetali si istallino e rovinino il campo...
E questo e solo un esempio...
Se a Europaradiso faranno un vialetto alberato, siamo sicuri che si sceglieranno piante del luogo? Che non si importeranno ulivi dalla spagna? O cipressi da chissà dove? I pini marittimi con cui si orneranno le casette di tre piani, saranno presi da vivai del luogo o importati dalla sardegna o dalla toscana per risparmiare? Specie diverse potrebbero improvvisamente trovarsi a contatto e incrociarsi tramite impollinazione e ciò non è bello, no no (per tutti i rischi rimando a internet, cercate notizie...)
Il fatto che la foce del Neto sia una discarica abusiva, mi dispiace, ma è colpa di parte dei crotonesi: da un lato, alcuni sono evidentemente talmente maleducati da gettare i propri rifiuti dove non dovrebbero, dall'altra non sono capaci di scegliersi degli amministratori responsabili che confondono "riqualificazione" con "fruttamento turistico" spacciandoli per sinonimi.
PS:
mi scuso per la risposta tarda ma sono appena tornato dalle vacanze
Posta un commento