08 dicembre 2006

Moriremo tutti.

Non è un catastrofico modo di dire, è una miseranda realtà.
Recentemente mi sono recato ad un'anteprima del film di Al Gore, "An Inconvenient Truth" (una scomoda verità), che sta riscuotendo un discreto (enorme) successo internazionale e le prospettive che vengono messe in luce nella pellicola sono tutt'altro che rosee per il nostro minuscolo pianetucolo. In realtà, i dati che vengono citati nel film non sono una novità, ma la semplicità con cui Al Gore snocciola le cifre e la chiarezza con cui queste cifre vengono messe a confronto è un esempio perfetto di come dovrebbero essere divulgate le notizie.
In particolare, il futuro ex-presidente degli Stati Uniti (come si definisce egli stesso) se la prende con gli "scettici", cioè con quelle persone che contro ogni evidenza scientifica negano che il pianeta possa subire un prossimo tracollo ecologico e si appellano ad una particolare teoria tutt'altro che comprovata: che il riscaldamento terrestre sia un fenomeno ciclico.
Sarà.
Ma in una delle tante tabelle mostrate da Gore vengono visualizzate le oscillazioni della temperatura terrestre in un arco di 650.000 anni ed è inutile dire che negli ultimi vent'anni la temperatura terrestre si è innalzata di circa un paio di volte oltre ogni "soglia" massima. Un evento mai registrato prima e mai neppure pensato.
Nel 2005 si è verificato un tornado in una zona del Pacifico in cui tali fenomeni non si erano mai verificati e quell'anno passerà anche alla storia per l'incalcolabile numero di disastri causati da stravolgimenti del clima. Quest'anno, gli scienziati hanno visto con orrore che, per qualche momento, la Corrente calda del Golfo si è fermata.
Si è fermata! Miliardi di miliardi di milardi di metri cubi d'acqua calda e fredda che circolano in mezzo all'Atlantico hanno perso, per qualche istante, la loro spinta propulsiva dovuta al riscaldamento e al raffreddamento dell'acqua stessa. L'ultima volta che tale evento si verificò, le temperature medie in Europa scesero di circa 9-10 gradi, facendo piombare il continente in un periodo di costante glaciazione.
E queste sono solo alcune delle catastrofi che si stanno già verificando su tutto il pianeta. I ghiacciai di tutto il mondo sono a rischio e non si contano più le specie vegetali e animali che si stanno estinguendo per colpa dei cambiamenti climatici.
Uno dei momenti più toccanti e, in un certo senso orribili, del film è la narrazione della scomparsa degli orsi bianchi. Questi plantigradi che vivono intorno al mare ghiacciato del Polo Nord non muoiono perchè fa troppo caldo per loro, non muoiono neppure perchè non trovano più cibo. Gli orsi polari muoiono affogati. Lo ripeto: affogati! Si buttano in acqua alla ricerca di foche e quando, in mezzo al mare, cercano un iceberg su cui riposarsi non lo trovano più, perchè gli iceberg non ci sono più. Stremati, lentamente perdono le forze e affogano.
Vi rendete conto?
Vi rendete conto come cazzo stiamo riducendo la Terra, l'unica che abbiamo?
Vi rendete conto che prima o poi moriremo anche noi, e potete starne certi che sarà una fine orribile. Una morte di stenti, di malattia, forse di guerra. Chi lo sa.
E dire che basterebbe così poco. Molti pensano che riciclare non serva a niente perchè tanto una persona in più o in meno non fa differenza, e lo stesso vale per l'utilizzare meno la macchina, o per usare lampadine a risparmio energetico, fare il compostaggio dei rifiuti, usare il fazzoletto di stoffa anzichè i fazzolettini di carta. Ma è proprio qui che molti sbagliano. L'importante non è se queste piccole azioni possono davvero fare o no la differenza su scala mondiale, l'importante è iniziare a cambiare atteggiamento, capire che l'uomo ha delle responsabilità. E magari, un giorno, insegnare queste cose ai nostri figli.
Basterebbe così poco...

5 commenti:

Fs101 ha detto...

E scommetto che la colpa di tutto questo è di Berlusconi :D

Anonimo ha detto...

Quello che racconti è terribile, anche se tristemente noto e arcinoto. Purtroppo nelle misere menti umane conta di più il proprio personale e transitorio benessere, il prorpio stile di vita e se la terra morirà, beh, tanto noi non ci saremo più.
Sono d'accordo che i piccoli gesti quotidiani, siano, non solo un primo esile passo, ma possano davvero fare la differenza, se solo molte persone si rendessero conto che il contributo di ognuno è essenziale. Dobbiamo superare la filosofia dell'usa e getta, della macchina costantemente sotto il sedere e dei cibi pronti (chiusi in contenitori che poi diventeranno rifuti).

Ciao

P.S. Quella degli orsi che muoiono affogati è terribile!! :-((

attila ha detto...

@fs101

No, certamente Berlusconi non c'entra nulla. Però è innegabile che il suo governo a tristemente trascurato le questioni ambientali e spostato risorse verso altri settori.
Durante l'ultima crisi energetica Scajola ha perfino permesso l'utilizzo delle risorse strategiche costituite da combustibili estremamente inquinanti, come oli pesanti, carbone ecc.

@chiara
già, siamo malati di usa&getta e dobbiamo educare le nostre vite a tornare a sistemi più sostenibili per il futuro. Anche perchè, sennò, sentiremo anche sulla nostra pelle il collasso planetario...

Quando hanno parlato degli orsi mezza sala stava piangendo ghgh

Anonimo ha detto...

Io ancora non l'ho visto il film..ho solo visto qualche spezzone in TV.
Buona parte dei consigli del film sono utili..e anche se sembrano portare benefici minimi è sempre meglio di niente :)
Attila..mi mancava la parte sui fazzolettini di stoffa invece che di carta..
Se passo io al fazzoletto di stoffa..salvo una foresta intera..dato che sono sempre raffreddato :(
Riguardo al commento ironico di fs101..se succede qualcosa è sempre colpa di Berlusconi..ma questa è una mia opinione personale :P
Però sono curioso di vedere che farà il governo attuale..
Finchè ci sono frangie di ambientalisti che dicono di no alle pale eoliche perchè distrubano le lucertole e la cornacchia albina..non andremo lontani
Il problema degli ambientalisti italiani è che sono molto bravi a dire no a tutto...
Mi sa che prima o poi fonderò il mio partito ambientalista..chi è con me? :)

Manuele

attila ha detto...

@manuele

Per un partito ambientalista sono sempre pronto :-))
Il film uscirà a Gennaio, quindi potrebbe essere un buon fioretto da fare per l'anno a venire.

PS
anche io sono un distruttore di foreste pluviali, soprattutto in questo periodo. Etciù!