... la guerra in Iraq è stata pensata come un'immensa campagna propagandistica per i Repubblicani e per Bush. Si cercò in tutti i modi, perlomeno nella prima parte del conflitto, la "liberazione", di ricreare in tv quelle che erano le accoglienze festanti delle città europee liberate dagli alleati durante la seconda guerra mondiale.
Uno dei primi esempi di questa strategia è stato magistralmente descritto nel libro "Vendere la Guerra" da Sheldon Rampton e John Stauber, due espertissimi di PRwatch, l'osservatorio americano sulle pubbliche relazioni.
Vi ricordate la gloriosa scena dell'abbattimento della statua di Saddam Hussein, ripresa dalle telecamere di Fox News cinque minuti dopo che le truppe americane erano entrate a Baghdad? Forse vi ricorderete anche che, stranamente, le inquadrature della televisione americana erano tutte particolarmente "strette", come le seguenti.
In pratica, sembrava che la folla fosse molto numerosa, che ci fosse un sacco di gente incazzosa intorno alla statua. Dava l'impressione che la popolazione irachena fosse molto felice di liberarsi dal giogo di una dittatura per finire nelle amorevoli mani degli americani, talmente felice da non pensarci su due volte prima di tirare giù uno dei tanti simboli del potere di Saddam.
In realtà non è andata esattamente così.
La foto qua sotto, mostra la piazza da un'inquadratura più ampia e l'immagine parla da sola.
Usando il vecchio trucco dell'inquadratura stretta, i giornalisti di Fox News (la più conservatrice delle reti conservatrici americane) ha fatto credere al mondo che i cittadini di Baghdad stessero in massa scendendo in piazza per esprimere la loro gioia demolendo le statue della città. E' più o meno lo stesso strucco che hanno usato alle elezioni, quando hanno sparso la notizia (falsa) che Bush avesse conquistato la Florida.
Stando a fonti ben informate, sembra inoltre che quelli nella piazza non fossero altro che comparse che gli americani si portavano appresso da un posto all'altro per inscenare la gioia degli iracheni al passaggio delle truppe. Ma forse sono solo menzogne e montature per screditare i "liberatori" del paese.
Ad esempio, questa foto mostra uno dei membri delle Free Iraqi Forces subito dietro ad Ahmed Chalabi a Nassirya, al momento dell'ingresso degli americani in città.
E qui sotto c'è una foto con il fratello gemello della foto sopra che esulta a Baghdad tre giorni dopo. Alcuni maligni potrebbero pensare che si tratti della stessa persona, ma sappiate che non è così, gli americani certe cose non le fanno. No, no.
13 settembre 2006
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5 commenti:
Wow, quanta gente nella piazza...
ma ste armi di distruzione di massa dove stanno?
"Forse non tutti sanno che... "
sembra la settimana enigmistica
@nicolò
tanti quanti ad una manifestazione di Forza Nuova ;-)
@ermanno
e chi lo sa, se le trovi batti un colpo!
@anonimo
l'idea era quella :-)
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