09 ottobre 2006

Per quel pezzetto di stoffa

Hijab è il nome tecnico del velo che portano le donne che credono nell'Islam. Totalmente differente dal Burka, simbolo di sottomissione becera alla strapotenza maschile e, peraltro, illegale in Italia (vietato travestirsi per rendersi irriconoscibili).
Dopo le dichiarazioni di Jack Straw che hanno sollevato un vespaio di polemiche, si comincia a discutere della questione velo anche in sede europea. Su Repubblica è apparsa un'intervista a Franco Frattini, Commissario per la giustizia e l'immigrazione, sorta di Mastella versione cavoletti di Bruxelles.
Tra le altre cose, Frattini ci fa sapere che vorrebbe "sentire le stesse donne musulmane affermare: prima siamo europee e poi islamiche". Insomma, le donne musulmane dovrebbero spontaneamente rifiutare il velo per simpatia verso l'euro, unico elemento utile per riconoscere l'integrazione europea, visto che ancora non se ne vede l'ombra.
Spero di non essere aggredito troppo per quello che sto per scrivere, ma stando al ragionamento di Frattini, allora gli uomini di religione ebraica non dovrebbero più portare la Kippà (la papalina, tanto per interderci)? Oppure le donne cattoliche non dovrebbero più portare la croce al collo?
In fondo sono tutti simboli religiosi, non capisco che male ci possa essere quando una persona veste se stessa con l'effigie del proprio credo. Differente la situazione in cui tali simboli vengono imposti agli altri, ma non mi sembra questo il caso. Certo, poi bisognerà vedere se quelle donne indossano spontaneamente il velo o sono costrette a portarlo, ma non si più condannare il tutto tramite il caso singolo, è un processo d'induzione eccessivo, anche per un legislatore del calibro (si fa per dire) di Frattini.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma si, basta con questi fazzoletti in testa e le gonne lunghe. Obbligo per le musulmane di reggiseno push-up, gonna giro-passera e tanga a filo interdentale. Noi le rispettiamo le donne.

Commento serio:
E' evidente che chiunque ha diritto ad indossare i segni del proprio credo. Anche la barba per alcuni musulmani è un omaggio alla propria religione. Gliela facciamo tagliare in onore al nuovo rasoio della Gillette?
Perchè non chiediamo alle donne musulmane cosa preferiscono? Se per loro fosse una scelta volontaria il velo chi siamo noi per obbligarle a non indossarlo? Ah si, siamo una civiltà superiore che le donne le rispetta. E qui si torna al mio primo commento.

Anonimo ha detto...

Brava Lameduck!!!!!!!!
Da noi il rispetto per la donna è esemplificato da veline, letterine, donne oggetto che posano seminude su cartelloni pubblicitari di 20m per 20m, aspiranti miss Italia che si prostituiscono allo spettacolo per compiacere l'italiano sbavante, donne che si accapigliano in televisione in surreali reality e ragazzine che diventano anoressiche per seguire gli esempi sopracitati.
Ecco, questa è la nostra considerazione delle donne.

Anonimo ha detto...

Gentile autore,

ti comunichiamo che il tuo post, visibile all'indirizzo http://liberoblog.libero.it/politica/bl5096.phtml, ritenuto particolarmente valido dalla nostra redazione, è stato segnalato all'interno di LiberoBlog, il nuovo aggregatore blog di Libero.it.

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Anonimo ha detto...

Il velo rappresenta una radice culturale per molti popoli mussulmani, imporre di togliere il velo significherebbe unicamente violare i loro diritti. L'integrazione e il rispetto delle regole del paese in cui si vive avviene con democrazia.

Anonimo ha detto...

per legge non si farà mai niente con gli Islamici..la presidente delle donne musulmane marocchine ha dichiarato che chi è musulmano in Italia (Europa), prima segue le sue leggi .. religiose (come poligamia, infibulazione per le donne etc etc...)...e io aggiungo...e poi cerca di non farsi beccare quando infrange le nostre...mi dispiace per chi porpaganda il dialogo. PURTROPPO ANCHE LA CATEGORIA DEGLI ISLAMICI MODERATI è PERSEGUITATA FEROCEMENTE IN TUTTO IL MONDO ISLAMICO...

attila ha detto...

@lameduck

A far scoprire una donna sono tutti d'accordo, ma quando questa non vuol far vedere a tutti le proprie grazie scoppia un putiferio :-P

@chiara

A proprosito, all'ultima miss Italia ha partecipato anche una ragazza musulmana. Era in costume, come tutte le altre. E non ci sono state pubbliche lapidazioni mi sembra.

@liberoblog

Come vertice creativo di CONTROLADESTRA, ringrazio la redazione di Liberoblog per la prima citazione del mio blog in altri lidi, spero non sia l'ultima...

@sidoli

perfettamente d'accordo

@pino il marinaio

Può esserci del vero in quello che dici,anche se chi non rispetta le leggi si nasconde sia che sia musulmano che cattolico suppongo.
Essendo l'Italia un paese democratico, laico, europeo e chi più ne ha più ne metta, forse sarebbe nostro dovere agire per approfondire l'integrazione di queste persone con la nostra cultura, lasciandogli la possibilità, però, di sviluppare la loro liberamente nei limiti della legge. L'infibulazione è un reato, la poligamia è un reato, è vietato indossare il burka, lapidare le adultere è un reato.
Ma permettere a chiunque di professare il proprio credo, di indossare i simboli della propria religione, divulgarla perfino è un diritto costituzionalmente garantito.

Anonimo ha detto...

Io sono una italiana convertita all' Islam, e il velo VOGLIO TENERMELO! Grazie per il post, l' ho veramente apprezzato.

Anonimo ha detto...

PRIMA DI TUTTO IL VELO ARABO NON E' UN SIMBOLO RELIGIOSO MA UN IMPOSIZIONE PERCHE' LA DONNA NON DEVE FAR VEDERE SE STASSA SE NON AL PROPRIO UOMO IN SECONDO LUOGO IL CROCEFISSO E' IL SIMBOLO DEL FIGLIO DELL ' UOMO E NON UN PIRLA QUALUNQUE ED INOLTRE E QUASI SEMPRE NASCOSTO VISTO CHE GENERALMENTE STA APPESO AL COLLO E POI LORO AMMESSO CHE SIA UN SIMBOLO IL FULAR O COME CACCHIO SI CHIAMA CHI SIMBOLEGGIANO?

Anonimo ha detto...

@ anonimo

Ma hai letto il commento precedente al tuo? La ragazza che parla ha scelto LIBERAMENTE una religione e i suoi simboli, non è stata costretta da nessuno mi pare! E poi come ha detto attila, il burka è proibito, perchè non permette di identificare una persona, ma perchè il fazzoletto dovrebbe essere proibito??? E chi sei tu per giudicare i simboli di una religione diversa dalla tua??? Quella del crocifisso nascosto è una ca...ta pazzesca, se uno è un credente cattolico per quel che mi riguarda può portare il crocifisso anche appeso ad un orecchio in bella vista, è un suo diritto portare addosso i simboli della sua religione, perchè secondo te non lo deve essere per una mussulmana??? Se tu non sai cosa simboleggia il fazzoletto non vuol dire che non significhi nulla, ma solo che tu sei ignorante (nel senso che ignori, come me del resto) in materia.

Anonimo ha detto...

Anche noi avremmo voluto sentirci prima europei e poi italiani, ma visto cosa non e' diventata la Ue, ci risulta difficile.
Che le donne musulmane possano scegliere se portare il velo o meno e' piu' che legittimo, se questo non viola le nostre leggi.

Anonimo ha detto...

PER CHIARA!
TORNA INDIETRO DI 2000 ANNI E LEGGI POI TORNA INDIETRO DI 600 ANNI E LEGGI SE TI VA DI FARLO.
CHE Dio ti abbia in gloria!

Anonimo ha detto...

@ anonimo

?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Te l'ho detto sarò ignorante ma non ho capito una mazza di quel che hai scritto!!!
Se Dio esiste e chiunque egli sia, sì, spero che sarà benevolo con me, comunque grazie del pensiero. (Firmati, và)

attila ha detto...

@anonimo

Chiara ti ha spiegato ottimamente di cosa stiamo parlando.
Una cosa è il Burka, un'altra è il velo, che copre orecchie e capelli e lascia il viso ben visibile. La donna non è nascosta: più ridere, piangere, chiacchierare liberamente e non ha barriere con il mondo che la circonda.

Capisco che secondo te il crocifisso avrebbe una sorta di "valore aggiunto" rispetto ai simboli delle altre religioni. In termini strettamente grafici potrei darti ragione, in quanto rappresenta il Dio dei cristiani.
Tuttavia, se una religione impone dei criteri di comportamento, non vedo perchè non rispettarli.
I cattolici rinunciano a gran parte del cibo durante la quaresima, una pratica molto simile al Ramadan islamico, mentre gli ebrei non possono mangiare la carne se non dissanguata completamente e non possono mangiare i crostacei (spero di essermi ricordato esattamente tutto:-).
Le suore indossano il velo, così come gli ebrei portano la kippà durante le cerimonie. Alcuni ebrei ortodossi evitano di tagliare i capelli in prossimità delle "basette", molti uomini musulmani si lasciano crescere la barba, tutti i Sikh evitano di tagliarsi i capelli da quando nascono e li tengono avvolti nel turbante.
I monaci buddisti si rapano a zero e indossano delle toghe arancioni.

Adesso spiegami che fastidio ti da un foulard.
Se è la donna stessa a decidere di portarlo non vedo dove starebbe il problema.

Come mai non ti scagli allo stesso modo contro quelle belle signorotte che indosano enormi crocifissi tutti dorati sul petto praticamente nudo? Come mai ti infastidisce un velo e non ti infastidisce tale comportamento sconsiderato e ignorante?

Anonimo ha detto...

da anonimo "Beppe"
A bene cominci ad arrabbiarti stai andando in crisi?
se non leggi non potrai mai capire un opinione e personale ogniuno di noi puo esprimere quello che pensa senza offendere nessuno ma il modo migliore per capire come stanno le cose e' leggere "www.cronologia.it"
Ciao!

Anonimo ha detto...

Sai Beppe l'intolleranza è una cosa che effettivamente mi fa un po' arrabbiare, sarà che mi hanno abituato a rispettare ogni scelta e a considerare ogni stile di vita (sempre entro i limiti della legalità naturalmente, prima che mi rinfacci questa cosa) degno di rispetto, per cui questo scagliarsi senza motivo contro i simboli di culture diverse dalla propria assolutamente senza motivo, sì, mi fa arrabbiare, che ci devo fare? Mi aspetto che tu sia contro anche al velo delle suore dato che lo indossano per lo stesso motivo, ossia per nascondere il proprio corpo al mondo terreno e offrirlo solo al loro Signore. Non c'è nulla di male in questo, vorrei capire cosa ti scandalizza. Andrò a leggere nel sito che hai indicato, grazie.

Anonimo ha detto...

e' scontato che chi aderisce all'Islam deve usare il velo e poi a me non da fastidio anche perche le nostre donne lo mettono quando vanno in chiesa ma e' tutto il meccanismo che si instaura dietro il velo a noi non da fastidio ma loro lo usano anche per identificarsi ricordatevi che gli islamici ci ritengono inferiori e come dire che un punk viene identificato come un lazzarone che non si lava e che si droga ma in realta' i punk che conosco io sono tutti figli di papa' non si drogano e vanno benissimo a scuola insomma bravi ragazzi, e questo che voglio farvi capire.

attila ha detto...

@anonimo

12 righe di commento e una sola virgola. Degno di Joyce.

Comunque, a parte gli scherzi, non c'è nessun meccanismo che si instaura dietro il velo. il problema è che mentre esistono persone che lo sentono come un simbolo religioso e lo indossano come tale, vi sono altre persone che lo indossano quale simbolo politico. Ma questo non appartiene solo all'Islam, bensì a tutte le religioni del mondo.
Devi ammettere che esistono persone che mascherano dietro la bella facciata del cattolicesimo tutte le peggiori scelte del mondo. Quanti sono gli uomini e le donne italiani che si predicano buoni cristiani e che hanno 3 o 4 amanti, due o tre divorzi e che non seguono le parole del vangelo? Eppure li si sente ergersi a difensori della fede in ogni ambito dello sciblie umano.

Ultimo appunto: ma che c'entrano i punk?

Anonimo ha detto...

inoltre una suora e' una religiosa diciamo di conseguenza deve identificarsi nei simboli della religione a cui appartiene mentre una donna islamica e' una come noi che vuole distinguersi non facciamo le persone di basso livello andando a guardare il pelo nell' uovo Madonna fa da sempre le sue stronzate offendendo la religione come nel concerto di Roma ma di cose discutibili a questo mondo c'e' ne sono e purtroppo sempre c'e' ne saranno se volete capire capite se invece vi va' di fare gli atei e tutto un problema vostro.
Beppe

Anonimo ha detto...

si giusto attila ne conosco anche io.
Ho una figlia punk con la media di 10 a scuola ed era solo un esempio per dire che a volte giudicare per un comportamento o un modo di vestire o in questo caso il velo puo portare a fraintendimenti sia nel bene che nel male.
Beppe

attila ha detto...

@beppe

Senti, giuro che non capisco un'acca di quello che vuoi dire. Comincio ad essere seriamente convinto che cerchi di imitare Joyce. Forse è solo colpa mia, della mia ottusità, ma diamine!

Fammi capire bene, nell'ultimo commento dici che "a volte giudicare per un comportamento o un modo di vestire o in questo caso il velo puo portare a fraintendimenti sia nel bene che nel male".
In pratica mi stai dando ragione o cosa?
Sto cominciando a perdere il filo del discorso...

Anonimo ha detto...

Ecco Beppe lo dici tu stesso: spesso abbiamo dei pregiudizi dettati dalla scarsa conoscenza delle culture e delle persone; essere punk è una scelta di vita rispettabile come ogni altra e l'accomunare i punk con i drogati è, come si suol dire, fare di tutta l'erba un fascio; allo stesso modo la pratica di una religione è una scelta e dire che chi porta un simbolo lo fa perchè costretto o, come dici tu perchè vuole mettersi in mostra, è fare di tutta l'erba un fascio. Ti consiglio il blog di Aisha che ha scritto poco sopra: scoprirai come una donna italiana ha fatto questa scelta liberamente, senza costrizioni e senza il desiderio di volersi "distinguere": parla della sua religione con molto fervore e amore e, come puoi leggere nel suo commento, al velo non vuole rinunciare.

Anonimo ha detto...

certo lei interpreta la religione come deve essere interpretata ma rimane sempre il discorso che il velo e una costrizione pur restando convinta di quel che fa' leggetevi il commento su libero che riguarda il re del marocco che lo vuole togliere non sono io che dico che non va messo ma ora lo dicono anche loro io rimango dell 'idea che e' una costrizione incivile del resto se guardate alla morte di suor leonella ammazzata dagli islamici lei portava il suo fular senza coprire tutto il capo mentre le islamiche a cui insegnava come curare in infermeria erano completamente coperte e non sono delle religiose ma gente comune io ritengo la donna parte fondamentale della vita quotidiana la ritengo molto piu importante dell' uomo e purtroppo anche nel mondo occidentale e sfruttata.
tutto questo e' gravissimo.
viva le donne.
Beppe

Anonimo ha detto...

Sbiriguda Beppe non vorrei che come sembra per colpa del velo che le donne, come fosse antani posterdati per tre o anche per due secoli di civiltà musulmana la mezzaluna ti facesse perdere contatto con la supercazzola. E se la guardi bene stuzzica e prematura.

Anonimo ha detto...

aaaaa.... aaaanonimo, ma che cazzo stai a dì?! er velo, er crocifisso.... ma che stamo allo stadio? ma fatte 'na doccia fredda che così te ripij! ognuno ha il diritto di vestire come gli pare. per esempio su tu avessi una figlia diciamo di una ventina d'anni che va in giro in minigonna è giusto che solo per questo dovrebbe essere oggetto di scherno o peggio di volgarità nei suoi confronti? io ho conosciuto e conosco tante persone che girano in doppiopetto e cravatta o che vanno tutte le domeniche in chiesa e sono persone della peggiore specie!