12 settembre 2006

Vane speranze

So già che per questo post pioveranno critiche a non finire, ma è un tema a cui tengo molto e ho tanta voglia di parlarne.
Si tratta dell'intervento del Presidente americano George Dabliu Bush per l'anniversario dell'undici settembre.
La sala ovale, le sfolgoranti bandiere a stelle e strisce, la giacca scura, Bush snocciola uno dietro l'altro gli straordinari successi che la sua "guerra al terrore" ha portato fino ad oggi: in pratica, zero. Invece di commemorare le uniche vittime della storia in suolo americano con un messaggio di cordoglio e di pace, il texano più famoso del mondo aizza il suo popolo alla battaglia e alla vendetta, prendendosi anche la briga di parlare per l'intero occidente se non per l'intera umanità. Una bella responabilità non vi pare? La mia prima reazione è stata: "Parla per te, deficiente", ma capisco che si possa anche reagire in modo diverso, ad esempio: "Signore, perdonalo, perchè non sa quello che fa", oppure: "Dovrò scavarmi un bunker in giardino...".
Dopo aver introdotto il discorso con qualche parola sullo scontro di civiltà, Bush prosegue facendo un lucido quadro geopolitico della situazione mediorientale: "Se non sconfiggiamo i nostri nemici ora, lasceremo i nostri figli di fronte a un Medio Oriente dominato da Paesi terroristi e dittatori radicali armati di arsenali nucleari". Cioè Olmert? L'unico capo di governo del medioriente a possedere testate nucleari? Qualcosa non torna... forse ha bevuto, come quando al college fece secco un ragazzo mentre guidava in stato d'ebbrezza.
Altra frase delirante: "Il conflitto segnerà il corso per il nuovo secolo". Credo che questa affermazione si commenti da sola...
Poi Bush passa a Osama Bin Laden, ormai più simile ad Arsenio Lupin: "Ti troveremo, non importa quanto tempo ci vorrà, e ti assicureremo alla giustizia". Quale giustizia, quella che gli americani amministrano quotidianamente a Guantanamo o in uno qualunque dei campi di concentramento gestiti dalla CIA in giro per il mondo (anche in Europa)? Recentemente lo stesso Bush ha ammesso l'esistenza di queste prigioni, assicurando anche che d'ora in avanti i prigionieri saranno trattati secondo gli standard di Ginevra. Nessun giornalista si è alzato per chiedere: "Scusi, Signor Presidente, significa che fino ad oggi li torturavate a sangue?".
Ma la parte più divertente arriva quando Bush parla delle mitiche (nel senso di leggendarie) armi di distruzione di massa, perchè, secondo Bush, anche i terroristi continuano a cercarle (guarda tu Saddam come le ha nascoste bene!) e "non avrebbero esitazioni nell'usarle contro di noi". Esattamente come voi Americani non avete avuto esitazione ad usarle contro di loro: le cluster bombs in Afghanistan, il fosforo bianco a Fallujah, le mine antiuomo, l'uranio impoverito in kosovo e adesso in medioriente...
Adesso vi dico cosa avrebbe dovuto dire una persona sana di mente in un'occasione come questa: "Popolo americano, popoli dell'umanità. Quella dell'11 settembre è una tragedia che ci ha aperto gli occhi. Abbiamo visto la guerra sul nostro suolo e abbiamo visto morire molti nostri fratelli. Hanno colpito l'America al cuore.
Noi credevamo di essere il faro dell'umanità, credevamo di essere nel giusto, ma evidentemente a qualcuno ha dato fastidio il nostro modo imperialistico di gestire le relazioni internazionali. Fino ad oggi, le operazioni della CIA nel mondo hanno causato guerre e povertà e qualcuno accecato dall'ira si è vendicato su degli innocenti. Hanno sfruttato la fame di tante persone per compiere dei crimini efferati in nome della religione e contro gli invasori occidentali. Tutto questo non succederà più. Abbiamo capito che l'unico modo per vivere in pace è perseguire la pace stessa. Dobbiamo portare benessere a quelle popolazioni, e lasciarle libere di vivere e di pregare quello che meglio credono. Se non vogliono la democrazia pazienza. Noi dobbiamo operare solo per far in modo che vivano sereni e in pace. E' il miglior modo per ricordare i nostri parenti e amici che sono morti nelle torri per colpa della nostra cecità. Adesso sappiamo quello che dobbiamo fare. Non esporteremo la democrazia, ma esporteremo la pace e la fratellanza, la ricchezza e il benessere. Diremo basta alle forniture di armi ai popoli africani e non rovesceremo più governi per assicurarci il petrolio. Non si potranno più brevettare le medicine e ogni americano si impegnerà per il benessere del prossimo. Solo così il terrorismo sarà combattuto efficacemente e solo così gli estremisti non troveranno più terreno fertile per le loro prediacazioni di morte. E' un nostro dovere come faro dell'umanità".

Questo avrebbe dovuto dire, allora sì che avrei applaudito e sperato in un futuro migliore.

29 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma come mai?... Una persona dall'animo sensibile come te, che soffre per tutti i mali del mondo, come Madre teresa di Calcutta, così proteso verso i problemi di tutti così gonfio e traboccante di comprensione per gli "ultimi", non trovi una minima parola di speranza per le "colpe" e le "responsabilita" dei "primi"?
La ragione appare chiara ed è proprio terra terra. Soltanto chi è animato da sordidi abietti sentimenti, generati da una sudicia ideologia anarcointegralista e terzomondista che si ciba di tutta l'immondizia possibile per odiare meglio chi ha identificato come categoria avversa, in virtù di osceni sentimenti nazimarxisti che spesso albergano in menti alterate, che fanno vomitare veleno addosso a tutto e a tutti.
Perchè quelli, godono nel sapere di sofferenze e disastri, non per avere qualcosa da fare, non per lottare e aiutare nell'affrontarli e risolverli, ma soltanto sguazzarci dentro, come i porci sguazzano nel letame, rinfocandosi così di odio e di avversione di cui colmarsi fino a scoppiarne.
L'11 settembre non si tocca, e tu e nessuno come te può sparlarne a piacimento anche con riferimenti di comodo, perchè non ci sono scuse nè alibi nè paragoni con quello che rimarrà sempre nella mente di tutti come il più inverosimile lutto del nostro tempo, e solo soggetti inutili e dementi possono fare altrettanto inutili e odiose polemiche.

Anonimo ha detto...

@ silvester
dovresti fare qualcosa per la tua aggressività.

@ attila
incredibile, sai chi era il ragazzo che investì? Il primo fidanzato di Laura!

Seriamente, anche Bush recita a soggetto. Io penso che in fondo sia un personaggio tragico, nel senso shakespeariano del termine.

attila ha detto...

@silvester

Ti giuro che non ho capito nulla di quello che hai scritto. Non sto scherzando, ho avuto serie difficoltà a tradurre il tuo commento.
Lentamente, però, qualcosa ho cavato fuori.
La parte che mi ha divertito di più è quella sul "nazimarxismo". Ma parli sul serio? Cosa sarebbe il nazimarxismo? Un po' come la plutocattodemocrazia di Guzzanti? Fammi capire, chè mi interessa.
Altra cosa, chi sono i terzomondisti? Gli abitanti del terzomondo? I sostenitori del terzomondo? Che significa?

Ultimo appunto, definire l'11 settembre "il più inverosimile lutto del nostro tempo" mi sembra un pochininino eccessivo... che direbbero i milioni di ebrei massacrati durante l'olocausto o i milioni di armeni della diaspora, le centinaia di migliaia di curdi uccisi nel corso dei secoli, le decine di migliaia di persone uccise da un "semplice" tsunami?
Forse ti riferivi alle ripercussioni dell'11 settembre?


@lameduck
ma parli sul serio riguardo al ragazzo investito??? Io sapevo solo che era uno studente di college.

Nicolo' ha detto...

Silvester, ti consiglero' un buon libro di psicologia: "Pensare prima di parlare*". :-)

Ma poi... che diavolo è il "nazimarxismo"? E' come dire "canegatto" , "berlusconiprodi", "ladripoliziotti", ... Assurdo.



* Nota: non so se esiste davvero... :-))

Anonimo ha detto...

Posso provarci io a spiegare il termine nazimarxista.
L'accostamento sta ad indicare i rapporti di parentela tra due regimi totalitari, il nazista della Germania e il comunista, per esempio dell'ex URSS.
Entrambi infatti perseguitarono gli ebbrei sterminandone a bizzeffe, conculcarano tutte le libertà in nome della libertà, ebbero come acerrimo nemico gli Stati Uniti e si autoproclamarono i redentori dell'umanità.

Anonimo ha detto...

A lameduck.
Visto che sei in vena di prescrizioni psichiatriche, che tipo di tranquillanti consigleresti ad Attila per gli auguri fatti ad un giornalista americano, nel post intitolato American idiots?

"Questo è il sunto di un articolo, apparso sul sito di un quotidiano americano, New Republic, firmato da un certo Jeremy Kahn, un presunto giornalista.
Questo simpatico signore (possano cascarti gli occhi, lurido bastardo! N.d.A.) ha deciso di farci l'ennesima ramanzina...."

attila ha detto...

@speaker

Vedo che sei un po' confuso...

Il nazionalsocialismo è una corrente di pensiero che ha alla base la distruzione degli ebrei e il raggiungimento del lebensraum (lo spazio vitale del popolo germanico).
Marx fu un pensatore socialista vissuto nel secolo precedente come ve ne furono molteplici: Proudhon, Durkheim, Comte, e lo stesso Weber... Tutti hanno contribuito alla nascita del pensiero socialista nelle sue varie forme: come lotta di classe, come socialismo rivoluzionario, come comunismo, come rifiuto della proprietà privata ecc.ecc.

"Nazimarxismo" è un'espressione senza valore. Non significa nulla.

Inoltre caro speaker, dovresti ripassarti un po' la storia, perchè il grande nemico di Hitler non sono stati gli Stati Uniti, ma proprio la Russia Comunista. Prova di ciò sono i vari discorsi del Führer, il patto Antikomintern siglato con il Giappone e poi con l'Italia, l'operazione Barbarossa e chi più ne ha più ne metta.
Inoltre, nei campi di concentramento ci finirono anche molti russi catturati durante la campagna di Russia, o meglio, quei pochi che non venivano ficcati dentro dei camion e uccisi con i gas di scarico.

Anonimo ha detto...

E il patto Ribbentrop-Molotov per spartirsi la Polonia dove te lo sei scordato, per strada?

Anonimo ha detto...

Mi fanno morire dal ridere questi commenti...nazimarxista????? Ma dove li tirate fuori? Ve li sognate la notte? Come i cattocomunisti o gli islamofascisti.....siete fuori!!!!
Ma invece di sprecare energie per trovare questi termini surreali, perchè non rispondete a questioni concrete come i massacri fatti dai vostri beniamini nel resto del mondo?? Rispondete: per voi è più importante la vita di un occidentale ricco che quella di un afghano o irakeno? Nessuno ha mai negato la pietà alle vittime innocenti dell'11 settembre, ma quella stessa pietà andrebbe quantomeno indirizzata anche in direzione contraria, cioè alle vittime del terrore statunitense! Perchè non rispondete mai a questa cosa? Cosa rende una vittima innocente dell'11 settembre più importante di una vittima innocente di Kabul?
Vorrei poi che qualcuno di voi adoratori dell'America mi spiegasse razionalmente perchè l'amministrazione Bush ignorò prima dell'11 settembre ogni allarme e perchè 2 giorni dopo l'11 settembre, mentre tutti i voli di linea erano bloccati, l'amministrazione Bush fece uscire dal territorio americano decine di sauditi tra cui svariati componenti della famiglia Bin Laden??
Continuate a sognare e a fare inutili discorsi campati per aria sul nazimarxismo, và...

Anonimo ha detto...

Attenzione attenzione: da fonti vicine a Ermannolombardo e alla sua redazione morale si viene a conoscenza che Bush ha saputo solo ieri sera cosa è successo realmente l'11 settembre (era convinto che fosse un secondo sbarco in normandia)

attila ha detto...

@speaker

Continuo a dire che un ripassino di storia non farebbe del male...
Il patto Ribbentrop-Molotov venne firmato alla vigilia dell'invasione polacca, per assicurarsi contro un possibile intervento dell'Unione Sovietica. Si trattava di un patto di non-aggressione, non di un patto d'alleanza. Tant'è vero che neppure due anni dopo, Hitler iniziava la campagna di Russia contro i sovietici.
L'antimarxismo dei nazisti inziò già nel 1920, ad un anno dalla fondazione del partito e (pensa un po') addirittura prima dell'avvento di Hitler alla guida del movimento, prima ancora che la hakenkreuz facesse la sua comparsa sulle bandiere.
Tanto per dare ulteriore prova di come le tue teorie siano leggermente campate in aria , mi permetto di approfondire il concetto di persecuzione ebraica: Hitler definiva gli ebrei una gegenrasse (antirazza), responsabile dei mali del mondo e parlava spesso delle oscure manovre sinoniste in favore del comunismo, con l'obiettivo di cospirare contro la razza ariana. Le campagne antisemite raffiguravano spesso gli ebrei come vercchi uomini raggrinziti con dietro lo spettro della falce e martello che mettevano le mani sulla Germania.

Anonimo ha detto...

per Chiara:

se ormai siete diventati peggio dei cani condizionati di Pavlov non è colpa nostra, ma vostra.

Le quindicimila vittime civili saltate in aria in Irak per merito dei loro stessi fratelli islamici imbottiti di esplosivo non sono opera degli americani.

Barbara Tampieri ha detto...

@ speaker
quindi deduco che tu sei l'avvocato del giornalista americano. ;-)
Non ho parlato di tranquillanti, ho detto che dovresti fare qualcosa per la tua aggressività, per esempio andare a farti un giro fuori con la ragazza (o ragazzo, non so se sei maschio o femmina)e magari prenderti un gelato, farti una risata, che ne so...
Sulla storia. Devi averla ripassata un pò troppo in fretta, confondi fischi con i fiaschi. Hanno fatto il bignamino del "Libro nero del comunismo"? Non lo sapevo, corro a comperarlo. Con certi storici di professione è meglio non fare brutte figure.

@ attila
il fatto di Bush l'ho sentito in una trasmissione seria, penso sia vero.

Anonimo ha detto...

per Attila.

I voli di Pindaro rispetto ai tuoi stratosferici resoconti storici sembrano gli affannosi batter d'ali di vecchie farfalle controvento.

Le tue bolle di sapone: "Si trattava di un patto di non-aggressione, non di un patto d'alleanza. Tant'è vero che neppure due anni dopo, Hitler iniziava la campagna di Russia contro i sovietici."

La Storia: "...Concludento un accordo commerciale Tedesco-Sovietico, Molotov, il 19 agosto propose anche un protocollo aggiuntivo "che coprisse i punti sui quali i Partiti Contraenti erano interessati, nel campo della politica estera".

Il patto venne annunciato come un patto di non agressione, ma in un'appendice segreta, l'Europa orientale veniva divisa in due sfere d'influenza, tedesca e sovietica. Finlandia, Estonia, Lettonia e Bessarabia ricadevano nella sfera sovietica. La Polonia sarebbe stata divisa nell'eventualità del suo "riarrangiamento politico", le aree a est dei fiumi Narev, Vistola e San spettavano all'Unione Sovietica, mentre la Germania avrebbe occupato la parte ovest.

Il 1 settembre, solo una settimana dopo che il patto venne firmato, la spartizione della Polonia ebbe inizio con l'invasione tedesca. L'Unione Sovietica invase da est il 17 settembre (vedi anche: spartizione della Polonia)..." da un qualsiasi sito storico.

Anonimo ha detto...

Lameduck:

"quindi deduco che tu sei l'avvocato del giornalista americano. ;-)"

Se è vero che chi pratica lo zoppo impara a zoppicare, è anche vero che chi pratica i grulli impara a ringrullire.

Chi sarebbero, poi, gli storici di professione? Per caso Attila?

Se ti riferisci a lui, ti sono riconoscente perchè la giornata era triste e buia e tu, con questo, l'hai illuminata e rallegrata!

attila ha detto...

@speaker

Ma, secondo me c'è qualcosa che non va nelle tue affermazioni:
visto che citi testi senza annunciarne gli autori mi permetto di rispondere con altrettante citazioni, giustificate oltretutto.
Il testo seguente è preso dal volume "Storia diplomatica dal 1919 ai nostri giorni" di Jean-Baptiste Duroselle ed è, insieme al Renè-Albrecht-Carriè, il testo ufficiale delle selezioni per la carriera diplomatica alla Farnesina.

"Sembra che i Tedeschi furono spinti ad affrettare il negoziato dalla decisione del 24 luglio (1939) di intraprendere dei negoziati militari tra l'Urss, la Francia e L'Inghilterra [...] Il 20, Hitler indirizzò un telegramma personale a Stalin, insistendo sulla tensione insostenibile tra la Germania e la Polonia"
l'insistenza di Hitler era dovuta alla necessità di assicurarsi la neutralità russa in caso di guerra contro le potenze alleate di Francia e Inghilterra (che garantivano reciprocamente le frontiere polacche), per non ripetere gli errori della prima guerra mondiale del Kaiser Guglielmo II.
Riguardo, poi, all'operazione Barbarossa, il Duroselle dice ciò:
"Hitler aveva bisogno di dominare i Balcani e l'Europa centrale [...] il suo odio per il comunismo non spiega da solo questo cambiamento [...] Hitler si impegnava a fondo nella politica di conquista del Lebensraum [...] Hitler era deciso a farla finita con Stalin e affidò ad Alfred Rosenberg il compito di preparare l'organizzazione politica dei territori che sarebbero stati sottratti all'Urss..."

La prossima volta che usi delle fonti, citane i nomi, per favore. E non supporre che io non sappia dei protocolli segreti del Patto Molotov-Ribbentrop (uno solo, formato da tre articoli distinti), prova invece a sfogliare più pagine dei libri che usi per giustificare le tue affermazioni e scoprirai tante cose che forse ignori...

Anonimo ha detto...

Attila,
tu mi citi come fonte storica certa un testo che comincia con "Sembra..."

Ma allora ti sei ringrullito anche tu!

attila ha detto...

@speaker

Speaker, ma parli sul serio o sei ubriaco come un pastore viennese?
Sbaglio o non hai la minima idea di che cosa consista il lavoro dello storiografo?

E io che ho anche perso tempo per risponderti tutte queste volte...

Anonimo ha detto...

Ti assicuro Attila che non hai perso del tempo ma solo un po' di insipienza.

attila ha detto...

@speaker

Vuoi dire che sono diventato più saggio? Molto probabilmente sì, d'ora in avanti lascerò cadere certe futili discussioni con un semplice "Bah!".

Resta il fatto che non giustifichi le tue fonti... (e metti pure in dubbio il Duroselle, che Iddio ti perdoni!)

Anonimo ha detto...

Attila,
con l'insipienza non si misura la saggezza ma l'ottusità e l'ignoranza.

Anonimo ha detto...

Ancora per Lameduck.

Ho visitato il tuo sito e ho scoperto la tua splendida ipocrisia.

Qua consigli di curare l'aggresività a chi critica le vostre traballanti posizioni, mentre dalle tue parti fai di tutto per stimolare l'aggressività dei tuoi estimatori e ti compiaci quando questa raggiunge apici che prefigurano la nascita di una nuova arte.

Per una grullaia questo è sicuramente il massimo della razionalità e dell'esempio.

Anonimo ha detto...

@ speaker
la razionalità, amico mio, ha portato ai campi di concentramento e alle camere a gas. Preferisco i matti, sono più creativi. ;-)

Anonimo ha detto...

per speaker

Guarda che non siamo noi che facciamo distinzione tra i morti: io ho pietà per TUTTE le vittime di TUTTI i terrorismi e le guerre: per me non c'è differenza tra un innocente sfracellato da una bomba islamica o e uno sfracellato da una bomba intelligente occidentale, siete voi che fate questo genere di distinzione! Siete voi che vi scaldate tanto per i morti del terrorismo islamico e siete sempre pronti giustificate le vittime (spesso più numerose!) del terrorismo di stato occidentale.
E io, dato che non riesco a capire il perchè di questa differenza, continuo a chiedervi una spiegazione che vi ostinate a non dare.

Anonimo ha detto...

Cara Lameduck, prima di scrivere,
devi metterti d'accordo con te stessa.

In altri post hai sostenuto che quando non c'era razionalità c'erano i roghi dell'Inquisizione,
adesso dici che la razionalità ha portato ai campi di sterminio ecc...vedo che con te i conti continuano a non tornare.

Anonimo ha detto...

Chiara, ti chiedo se, per esempio, le vittime delle bombe intelligenti occidentali nellla ex Iugoslavia sono state vittime di terrorismo?

Se si allora l'ONU è un organizzazione terroristica,
se no allora le vittime non sono tutte uguali.

Cosa scegli?

Anonimo ha detto...

io non scelgo un bel niente, per me tirare bombe in testa a dei civili è inaudito indipendentemente da chi le tira, ma che discorsi sono???? Non è che se una famiglia viene sterminata da una bomba targata ONU viene sterminata "un po' meno" o sono "un po' meno" vittime, non è che se vai da una persona che ha perso tutta la famiglia durante un bombardamento fatto dalle "forze di pace" ti dice "ah vabbè sono morti per la pace, mi incazzavo di più se me li ammazzava un talebano!!". Ma che discorsi fai????
E comunque ti faccio notare che continui a non rispondere....

Anonimo ha detto...

"se no allora le vittime non sono tutte uguali."

Ah scusa! Non avevo notato questa affermazione in cui sostanzialmente dici quello che pensavo: le vittime delle bombe occidentali vanno bene, le altre no...i miei complimenti!
Sei stato anche diplomatico, mi aspettavo un "quei bastardi antidemocratici devono solo ringraziare di morire per la pace(??) e la democrazia(???) che gli stiamo portando"...

Anonimo ha detto...

Chiara, ti faccio un'altro esempio per tentare di farti capire:
se dall'America partissero, da postazioni militari a ridosso di abitazioni civili, missili diretti verso l'Italia e tu avessi la possibilità di neutralizzare queste postazioni con dei bei bombardamenti, che faresti?

Sventoleresti la bandiera multicolore all'arrivo dei missili, contenta di esserti scansata l'ingiuria di terrorista?

O andresti a bombardare, per salvare i tuoi paesani, sapendo che ci potrebbero scappare morti civili dall'altra parte?

E non mi rispondere ancora stupidamente.