30 luglio 2006

On. Carfagna buonasera!

Io ancora non riesco a capacitarmi che abbiamo un'ex qualunquina seduta tra i banchi del Parlamento. Mi dà quasi più fastidio che vederci stravaccato Cicchitto o Calderoli, non posso farci niente. La mia speranza è che sia stata votata solo grazie al sistema proporzionale e che gli elettori della circoscrizione di Campania 2 non avessero veramente intenzione di pagarle lo stipendio per cinque anni di legislatura. Altrimenti mi viene malignamente da pensare che gli estimatori di Forza Italia di Salerno e dintorni, confondano le elezioni con le erezioni, che sono tutta un'altra faccenda.
L'ultima dichiarazione della nostra Onorevolina tutto pepe, riguarda lo scandalo calcio: in questa interrogazione al Ministro Melandri, si scaglia contro le sentenze d'appello che, secondo lei, mettono a grave rischio non le società, ma, a quanto pare, la salute mentale della tifoseria che infatti "non ha alcuna responsabilita’ e che andrebbe delusa nella propria passione calcistica. Una situazione gravissima nella quale si intrecciano esigenze sportive e problemi economici. Infatti i club colpiti sono tutti di primo piano e gia’ si assiste alla ’fuga’ all’estero di molti campioni. Una crisi che rischia di avvitarsi su se stessa anche per la perdita parziale dei ricavi dagli sponsor e dei diritti tv e di parte dei proventi di biglietti e abbonamenti e per le pesanti perdite in Borsa per le società quotate con grave nocumento anche per i risparmiatori".
Gravissimo nocumento, certamente. Mi viene quasi il dubbio che qualcuno gliel'abbia scritta, questa cosa. Ma chi sono io per pensare male di una donna che si è fatta (e forse rifatta) da sola. Di una giovinetta arrivata sesta a Miss Italia (tipico titolo di preferenza per chi sceglie i candidati in Forza Italia), che balla, canta e presenta un po' dappertutto, sia in Rai che a Mediaset, sempre grazie alla "guida" spirituale di San Silvio da Arcore.
Racconta Stefania Orlando a Dagospia: "Quando venni licenziata dalla conduzione di Piazza Grande di Rai due, nei corridoi di viale Mazzini mi dissero che dovevo andarmene per far posto a un'altra che aveva importanti estimatori. Poi scoprii che fu Mara Carfagna a prendere il mio posto. D'altronde, Mara poteva godere della stima professionale di Silvio Berlusconi...". Sicuramente Silvio, già ai tempi, aveva adocchiato la Carfagna, intuendone subito (sotto i pochi veli che la coprivano) le potenzialità politiche e di leadership che certamente caratterizzano ogni aspirante soubrette di questo mondo. Sotto quante veline, letterine, si nasconde una nuova Tina Anselmi, una nuova Nilde Iotti? Chissà!
Certo è che la Carfagna è cosciente di questa sua predestinazione: "Sarebbe più utile, a mio... a nostro avviso, cominciare a selezionare dal basso, nell’organizzazione di base dei partiti, le donne migliori e più capaci... Solo in questo modo potrà nascere una classe dirigente al femminile, radicata nel territorio e legittimata dal consenso popolare. A questo proposito, se posso aggiungere... Io sono un piccolo ma eloquente esempio vivente di questo mio ragionamento". D'altronde, da brava donna di spettacolo, se la suona e se la canta...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ah, la Carfagna, sempre a disposizione 24su24 del Cavaliere per piccoli lavori di idraulica, dicono le solite malelingue alla Dagospia. Che cattiveria, una povera ragazza che è giunta allo scranno di Montecitorio solo grazie al sudore delle ginocchia...

ciao, bentornato!!!

Nicolo' ha detto...

Si', possiamo immaginare quanta fatica abbia dovuto sopportare prima di arrivare li'... :)

Ciao, bentornato!